PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/06/2004
Sordo ovattato
Altalenante cielo
Perché non guardi
Le mie lacrime
Ma dal profumo
Del mare sei distratto?

Sospeso nell’universo
Del mio essere
Nell’infinito costretta
Libera questo cuore
Dai tuoi scogli aguzzi

Vibra le tue corde
Sottratte alla morte
E forse i miei occhi
Si apriranno ancora
In arcobaleni strappati
A sogni distanti

Lasciati ingannare
Dalle mie onde
E non rendere indifferente
Il tuo sguardo verso il sole
Ma bagnati
E per me danza

Distolto dal tuo
Feroce vagare
Illumina quel
Malinconico cammino
E scioglimi tra le nuvole
Dove il senso
Di questo silenzio
Possa trovare respiro

Infine guardami
Sfida le mie tempeste
Arresta questo delirio
E dona ali nuove
Alle mie vesti
Stracciate dal buio






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sospirata e bella questa tua "preghiera"...
raffigurata da uno "spirito" libero quale Sei.
Veri complimenti!
ac

il 16/06/2004 alle 12:37

Grazie della lettura ... del testo ... e soprattutto interiore ...
Un caro saluto
Cristiana

il 16/06/2004 alle 12:45

"...E scioglimi tra le nuvole/dove il senso/di questo silenzio/possa trovare respiro...". Permettimi, nel tutto armonico che coinvolge in questa tua ispirata lirica, di cogliere questo celeste sospiro, caldo di umanissima speranza. Una poesia di luminose densità Cris!
Ti saluto caramente.
Max

il 16/06/2004 alle 12:51

Grazie dello splendido commento ... ti chiamo presto!!!
Un bacio grande
Cristiana

il 16/06/2004 alle 13:37

Sempre molto toccanti, le tue poesie, piene di emozioni tue che trasmetti benissimo con immagini profonde, sentite, sofferte ma anche speranzose di una luce che rischiari i tuoi cieli.
BAci cari
Axel

il 16/06/2004 alle 14:43

Hai composto una poesia bellissima, con elementi che, uniti assieme, danno l'idea di una grande armonia e di una ritrovata serenità. Ti mando un bacio.
Michele

il 16/06/2004 alle 16:59

Mi hai strappato un sospiro, un emozione, un pensiero...mi hai dato una preghiera, un canto, una danza che ritorna....non si può rimanerne estranei o indifferenti. Toccante.

il 16/06/2004 alle 22:16

il cielo guarda ovunque, in ogni luogo ed in ogni angolo dell'anima.
Noi stessi però crediamo che esso cambi la sua visione ottica soltanto perchè in quel momento i nostri occhi ed il cuore sono accecati da strane sensazioni che spesso non riusciamo a dargli un nome.
Malinconia?
Sofferenza?
Indifferenza?
Dolore?
Non so!!!
Innumerevoli possono essere le definizioni ed altrettante le esortazioni come questa tua che vuol liberare l'anima da un macigno che costringe al fiato grosso.
No, non credo che siano versi di una ritrovata serenità, anzi...
spero solo che siano nati da quelle piccole sofferenze che quotidianamente vogliamo portarci a tracollo e che con un semplice sorriso o una pacca sulla spalla spesso si cancellano da sole...
La poesia è ben delineata con gradevoli immagini soprattutto nella parte centrale vive di propria luce alimentata dalla nostra indiscutibile malinconia...


Teneramente....un sorriso (che possa servirti)
;-)
M'

il 16/06/2004 alle 22:38

Meglio di te ... nessuno può capire ... caro dolce amico mio!!!
Cristiana

il 16/06/2004 alle 22:56

Grazie Michele, affannosa ricerca la mia ... pian piano darà i suoi frutti ... ancora qualche salita .. di quelle da fare in bici ... che tu conosci bene!!!!
Un bacio a te
Cristiana

il 16/06/2004 alle 22:57

Bellissimo commento ... in fondo il mio assoluto piacere è trasmettere emozioni ... se te ne ho date ... sono felice
Un abbraccio
Cristiana
P.S. Spero presto di darne anche gioiose ....

il 16/06/2004 alle 22:59

Come sempre sai andare oltre le righe ... come sempre leggi con ... i miei occhi
Forse un dì ... ti svelerò il mio segreto ...
Con tutta la mia ... simpatia!!!!!
Eh eh eh!!!
Ti bacio forte
Cristiana

il 16/06/2004 alle 23:02

...anche a me piace...
perchè un sorriso è anche il mio!!!!
;-))))
M'

il 16/06/2004 alle 23:16