Forse è un urlo disperato,
appello ai viaggiatori
del mondo immagginato
di veri valori.
Forse è un canto
di una belva notturna,
o pianto
alla mia urna.
Forse la stanchezza
di un vecchio anticipato
dalla pesantezza
dell'abbandonato.
Forse mancanza di fede
in idolacri d'oro
ed in parole liete
d'alloro.
Forse tutto o nulla,
ma chiedo compassione
con ostinazione
alla forza occulta.
Chiedo asilo agli elementi
e perdono per l'odio,
niente fango ne podio,
ma fine di ore dolenti.