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Pubblicata il 15/06/2004
Udite e Udite
Inizia il regale ballo di corte!
Mascherati venite,
è chiamata anche la Morte!

Ed il villaggio sentite queste parole
provenire dalle strade
lascia in cura la propria prole
e corre alle mascherate.

Sono ovunque ed il re gioisce
perche la suà è migliore,
ma un giullare lo ferisce
dicendo che manca un fiore.

"Come osi! Ti mando al patibolo!"
Urla inbuferito.
"Ma è meglio di tutti nel suo vestibolo!"
Ride divertito.

"E non solo, fa invidia
a ogni le puzella"
Dice con perfidia
"Perchè di tutte è la più bella"

Corsero cavaglieri
verso il villaggio più lontano
Con spiriti battaglieri
Ma corsero invano.

Perchè fiore selvaggio
ebbero da scoprire,
non ebbero coraggio
di quel fiore scalfire.

Lo lasciarono
e tornarono alle feste
tutto raccontarono
e persero le teste.

In tanto tutti banchettarono
mascherati
e al re in testa tornarono
adirati
pensieri, era secondo
secondo al mondo.

Quando una maschera da caprone
lo avvicino tranquilla
"Ti farò un favoloso dono
farò di festa favilla,
non te ne pentirai,
tutti ne saran stupiti
la miglior festa avrai
da te tutti saran rapiti".

E di fronte agli occhi
illuminati del rè
gli uomini furon balocchi
a gustare il tè.

Leoni saltavano
barbari uccidevano
e gli antichi si esaltavano
mentre sangue bevevano.

Tutte le deformità
dall'uomo plasmate
erano fatte realtà
Tutti i demoni e fate.

Per anni durò il festeggiare
e tutti venivano
Per potersi mascherare
e li perivano.

Dove un caprone miete
nuove instancabili attrici
eteree e liete
di nutrire le radici
di una sua creazione,
il loto della luna,
che vive senza distrazioni
nel villaggio sulla duna.
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