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Utente eliminato
Pubblicata il 15/06/2004
Chi nella sua stanza solitario siede
innamorato pensiero mio
ti affacci al mio cuore
e ti innamori della vita
sei tu giovane gazzella
della mente
guidata da lunghe e bianche gambe
instancabili che percorrono
viali ritmati da giochi
di pietrinee parole
e componi la musica
del magico silenzio
Chi nella sua stanza solitario siede
incontra il Nulla
e sposa il vento
rincorrendo eternei sogni
e magici pensieri fanciullei
Wer einsam sitzt in seiner Kammer
cara Cinzia
nasconde il suo cuore
fra le foglie assopite
delle lacrime luccicanti
del pianto trasparente
di un ottobre norimberghese
e riconosce le sfumature
dell’incontro atteso
Inattese le parole sussurrano
giochi di creatività
senza teorie né prassi
e formano l’essere
Chi nella sua stanza solitario siede
non teme il gelido mantello
della notte
e lascia il giorno
a prunei intrisi di delicati profumi
niente fughe fra sottoboschi
di muschi fangosi
toccati e accarezzati da note
solfeggianti tempi mai accennati
Chi nella sua stanza solitario siede
tesse la bianca rete
del pensiero
e si innamora del non sapere
mentre cela i sogni
dietro tutte le parole
i cassetti restano sempre vuoti
perché il Nulla riempie
e raggiunge il tutto
Chi nella sua stanza solitario siede
fa tacere l’anima sua
e ascolta il sussurro della notte
che magica
imbroglia il sole
e cadono le stelle
ai miei piedi
dondolo la mia solitudine
nella stanza solitaria
e grava l’inquietudine
sul mio cuore
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apri una finestra
inondandomi di luce
scompigliando le mie ordinate carte
togliendo la polvere
che lenta scende a nutrire il pavimento...

sei una continua meraviglia

P. dormiente dagli occhi vigili

il 15/06/2004 alle 12:11

Ich gratuliere Dich für den Poesie!
Molto bella, impreziosita dal titolo in tedesco, come tua consuetudine, profonda, una descrizione minuta di un'interiorità attenta.
Un caro saluto!
Axel

il 15/06/2004 alle 13:38