PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/06/2004
Tutti intorno a me dicono Sì...ed io mi ostino come al solito a dire No...
sono il malata di vita?
Sono io, con il mio schifoso zelo di sincerità e di fiducia, ad essere assurdamente fuori dal mondo?
E intorno a me fiabe, fiabe e solo fiabe!
Nulla che sia costruito per me... nulla!
Tutto intorno mi guarda...mi guarda e basta!
Ma mi vede?

No, non mi vede nemmeno! No che non mi vede, sono una tra la folla, una sotto la pioggia, una che piange per una canzone e per una foto, una che non ha più la forze di reagire per un’ideale che le ha spezzato le ali!
Ma non è l’ultimo ideale e lo sono bene...
Ce ne saranno altri ma non riesco a spiegarlo al mio cuore!
Lui non capisce che c’è un mondo intorno a noi, che siamo vivi nonostante lui e nonostante tutto.
Il mio cuore è rimasto lì come un cagnolino che rimane giorni e giorni ad aspettare sulla soglia un padrone che non tornerà mai più...
Musica di violini, sembra che qualcuno stia suonando le mie corde, le corde che tengono vibrante il mio cuore che ha paura di vibrare...
che preferisce morire piuttosto che rischiare di nuovo...

Rischiare? Per cosa rischiare? Per essere di nuovo l’ignaro partecipante di uno squallido gioco... e non l’avevo deciso... dentro di me lo sentivo ma non credevo fosse possibile!
No, lui aveva occhi così puri... un sorriso così tenero e delle mani così belle, affusolate, desiderose di carezze e di pure attenzioni...

Ed io nel dargliele non mi inaridivo, ma crescevo...sempre più alta... sicura e maestosa... poi più nulla!

Mi ha letteralmente sradicata!

Ed ora mi ritrovo qui, non c’è un posto nel mio cuore e nel mio corpo dove io non provi dolore e vorrei squarciare le nuvole, posarmi lì e lì rimanere...per sottrarmi allo squallore!!!

Per sempre!

E le lacrime a volte mi fanno vedere un mondo così distorto che mi fa chiudere gli occhi e desiderare di non essere più qui. Non ora. Non con lui nel cuore.
Cieca. Non sorda... perchè le parole non mi fanno domare e le so dominare, le parole spiccano il volo e nella memoria rimane solo un piccolo sunto addolcito dal tempo e dalla nostalgia.

Ora mi sento come sopra un enorme strapiombo... non riesco a guardare sotto, il mistero mi terrorizza, ho paura della profondità, ho paura del dolore, dell’impatto, ho paura che la corrente mi trascini via con sè, non voglio che passato e presente si incontrino di nuovo in quel torrente, vorrei poterlo volare quello strapiombo e vedere cosa c’è al di là.

Ma non riesco, non riesco a volare, non ce la faccio...
Forse non ho le ali...
Forse le ali le ho lasciate in quella stanza, poggiate sul muro bianco e graffiato della mia inetta buona fede...
Vado a riprenderle?
Mi volto... ma non ce la faccio nemmeno a tornare indietro , non ho più sentimenti, non li so nemmeno più distinguere.
Non voglio più sbattere contro quel viso, quegli occhi, non voglio bussare mai più porte che so non saranno mai aperte... ho le mani peste e lacere... non ho più forza... non sono più io ma voglio volare ancora.

Lo voglio fare...voglio gettarmi e sia quel che sia... spero di non sentire dolore, spero in un’agonia veloce e cruda!

Ma voglio in quel volo vedere l’infinità di quel che ho avuto, godere le meraviglie che ho vissuto, sentire le emozioni ke ho addentato e voglio vedere lo squarcio di ciò che non sarà mai.

E una notte sta iniziando, col petto che mi sussulta e con gli occhi ancora una volta umidi, con le immagini di un film che non ho mai visto ma di cui ora mi sento l’unica protagonista... la musica l’hanno scritta per me... ed è il sottofondo di questa notte che mi fa paura dover passare... sola!

Chissà per quanto tempo ancora!
Le mascelle si contraggono... ho freddo nel cuore, ho i brividi...
Sì sono viva, sono ancora viva!

12/01

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Sto giocando a dadi (perdendo) con la Luna e
mi dice di salutare alcune "stelle" di PH........
Un sorriso,
Vitale

il 15/06/2004 alle 22:51