ti sento strisciare sinuoso su di me,
con le tue mani sottili e delicate
mentre disegni leggero
misteriosi sentieri perduti
che portano al piacere.
chiudo gli occhi per non guardare in viso
il mio pudore
che si scioglie lentamente
e ascolto i fremiti sulla mia pelle
trattenento un respiro ansante e
parimenti ansioso.
voli su di me con improvvisa audacia
con la tua lingua scavi solchi
sulla mia schiena
ormai madida di vibrazioni,
e mi ritrovo a contorcermi
stringendo tra le dita
il lembo azzurro di un lenzuolo,
tremando e sussultando
al ritmo intenso dei miei spasmi.
sospiro e ti respiro,
tu giochi e mi vivi.
la mia bocca morde un giaciglio
umido di umori e solitudini.
e finalmente torno a volare.
9/03