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Pubblicata il 14/06/2004
Sono a credito
di parole d'amore;
di pazienza,
di falo' di carne
dentro il palazzotto azzurro.
Ma tu non hai tempo
per sentirne la mancanza:
di ricordarne i minuti,
di notarne
le perfette imperfezioni.
-Tu non senti piu' nulla-
Questa notte e' secca
come la luna;
il tiglio pare un ulivo
e la civetta sembra felice.
Io roteo pensieri e dolori
tra le pale di un fico d'india,
lanciando sassi
ad un gelsomino addormentato

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Splendida la chiusa.

il 14/06/2004 alle 17:19