PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/06/2004
Su cuscini di raso,
vestito di me,
da un pertugio un po’ strano
scorgo raggi di vita lucente.
Mi accerchiate soavemente con distanza studiata
consce del fato e della prioritar data;
A sfiorarmi per prima la più fedele,
che a memoria oramai ogni curva carezza
Signora maligna, Solitudine arcigna
che la mano ritrae….e ne seguita un’altra;
Di splendide rose ti sei ricoperta,
Fenomeno Rosso, sei la più bella.
Violenta e pesante una sberla ti arriva,
è quella Morale di orgoglio munita.
Da intrecci di dita in un attimo scorgo
in fondo alla stanza una rosea visione;
Timida e seria, acqua e sapone
Non conosco il tuo nome
Ma d’istinto sei Amore
La stanza si vuota,
solo Tu la pervadi,
ma ancora le voci insistono lente
sono le lagne delle Fate Tradite
Signore mie care,
con voi io convivo,
ma solo con Lei l’altare io bramo,
per cui Vi saluto e lascio quest’Arem
non per tradirvi…non prendetela male;
lo sapevate……..in Amor l’anima sale!
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Grazie Cinzia; diciamo che è stato uno sfogo + frivolo rispetto a "9 mesi...e 1 giorno".

Grazie

Ciao.

il 14/06/2004 alle 09:26

Grazie Pippi; quale miglior mondo, se non la poesia, per utilizzare vocaboli anomali o stonati?
Licenze poetiche della soggettiva espressione.

Grazie ancora.

Claudio.

il 14/06/2004 alle 10:28

lieve e delicata..ma l'amore non è solo una fata rosa...ma una corona di spine che fa sanguinare la fronte...
ciao..piacere di averti conosciuto
LUna

il 14/06/2004 alle 11:39

Ciao Ladylunaa, purtroppo o per fortuna conosco molto bene le insidiose spine dell'Amore.
La fata in questione ne è il sunto volutamente rappresentato roseo; o di rose o di spine arricchisce a contrastare le altre fate che rafforzano lo spirito, il carattere, ma lasciano solitudine interiore.

Ciao e rinnovo il piacere di aver fatto la tua conoscenza

Claudio.

il 14/06/2004 alle 12:20

Ciao Ladylunaa, purtroppo o per fortuna conosco molto bene le insidiose spine dell'Amore.
La fata in questione ne è il sunto volutamente rappresentato roseo; o di rose o di spine arricchisce a contrastare le altre fate che rafforzano lo spirito, il carattere, ma lasciano solitudine interiore.
Altri aspetti dell'amore, gli ho rappresentati Nel Bacio dei Tempi.
Grazie di cuore e rinnovo il piacere di aver fatto la tua conoscenza

Claudio.

il 14/06/2004 alle 12:22

sicuramente originale, creativa, ma non sono d'accordo che in poesia tutto sia lecito, la sintassi e l'ortografia rimangono valori che devono costituire la base minima accettabile su cui si innesta il pathos poetico. Anche "Arem" non è corretto, l'accezione comune è "Harem".
A parte queste considerazioni è carina!
Ciao!
Cassandra

il 15/06/2004 alle 10:55

Ciao Cassandra, grazie per i tuoi suggerimenti...non vorrei essere stato frainteso; intendevo dire che alcuni vocaboli o "contorsioni" lessicali, delle volte sono appositamente apposti in modo non conforme per dare un senso a quel che si vuol esprimere: ad esempio so che siscrive Harem...ma l'eccezione Arem era per significare che non sitratta di un vero Harem ma di un piccolo ideale covo di insidiose realtà. Tutto qui.
Grazie
Ciao.

il 15/06/2004 alle 12:22