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Pubblicata il 14/06/2004
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E giá friscolano i tabrici
in stulmine d'isimarte,
rimellicando polniresche
fiolandre svizzarde e tente,
al bisquillar dei giostri
nel cadarso di paolestre
vittinghe da rel capute.

Settimando robinaglie
incubito oparilli agolici,
infamo rimeri e sperici
al lampadar di giunia,
se tubide le vami arbelli.
Speltarsi deidoforri chivi
in cimori fostesi e banti
al premilo sciarmire dell'olfa.

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sperimento riuscito....
incomprensibile ai miei occhi...;-))
un saluto italiondo
alba

il 14/06/2004 alle 10:14

grazie del saluto "italiondo", ci speravo! :-)
baci
Axel

il 14/06/2004 alle 10:58

Ben espresso il significante ... per quanto riguarda il significato dovrò trovare conforto nel mare della tua fantasia e prenderti per buono ... preso!!!!!
Ti baciooooo
Cristiana

il 14/06/2004 alle 13:16

Grazie per la tua dotta analisi, cara Cris, ricamaci pure con il tuo immaginario!
BAci
Axel

il 14/06/2004 alle 13:28