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Pubblicata il 13/06/2004



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Quando un domani ti sveglierai felice,
con occhi non piu’ umidi;

quando vedrai che ilumini
tutto cio’ che ti circonda,
assaporerai anche il profumo del mattino,
che sino a ieri un po’ nemico t’era:

quando capirai che non ci sara’ piu’ sera
diversa da altre gia’ trascorse,
quando guarderai gli occhi dei tuoi bimbi
gaudenti e fieri del tuo grande gesto,
comprenderai quante felicita’ s’erano perse
in surrettizie mosse regalate
da chi mai se l’era guadagnate!

E quindi la similitudo
tra cio’ che fu e cio’ che avrai domani
sara’ di dimensione cosi’ grande
che forse anche un cieco se ne accorgerebbe;

lui da non vedente pero’ sentirebbe
il rumore del silenzio:

il gusto della pace
il suono di una musica,
il sibilo della mia voce
che piano piano ti sussurrerebbe
parole eterne:

Ti faro’ mia con tanta tenerezza,
mai ti faro’mai mancare una carezza,
o un gesto caro che tu apprezzi tanto,
e sul mio viso,mai rivedresti il pianto
che a volte ha vinto su di una ragione
che avevo perso;

tutto sara’ diverso
tutto finalmente avra’ un sol senso,
tutto sara’ definito solo dal rispetto:


e tu ,poi, nel tuo nuovo letto,
riceverai amore e solo amore:

notti lunghissime con milioni di parole,
ti terranno compagnia dopo il tramonto
io saro’ li’ con te che ti racconto
l’immensa storia del nostro grande amore:

e faro’ in modo di fermare il tempo
che trascorrendo conta le sue ore,
ti prego, fa anche tu che sia veloce
lo spazio che divide la mia voce
dalla tua:
che da cosi’ lontano
e’ sempre ferma nella sua certezza
perche’ il coraggio per questa grande impresa
cresce!

Tu appena puoi, vieni via da li’
prendi le tue cose
e vieni a dormire qui!

Federi’, 14/07/2002


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Cara Erika,
grazie per il tuo gentile commento che ho apprezzato molto, e soprattutto grazie per avermi letto.
Se poi questo mio scritto si materializza in te, come storia da te ipoteticamente vissuta, meglio hai compreso tutto il senso dell'attesa, quando la medesma dviene spasmodica, e l'attendere diviene meno pesante da sopportare, in quanto c'e' l'ipotesi della speranza: ho parlato di ipotesi.........
Ciao,
Federico

il 14/06/2004 alle 14:20