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Utente eliminato
Pubblicata il 13/06/2004
Suonano le campane dissonanti
per annunciare ancora
delle domeniche dimenticate
fra la veglia e il sonno
si fanno progetti
e i supermercati bestemmiano
al gremire folloso
di un capitalismo semimorto
Ormai ci si abitua a tutto
è la misura proprio del tempo che incalza
mentre i vecchi
sulle maserati
corrono all’indietro
lasciando i nipoti
con libri di fiabe
chiusi davanti ai videogiochi
Molti acquisteranno
altri conteranno solo sospiri di speranza
e nella disperazione coloreranno
di carbone la giornata
Altri tenteranno di fuggire
su rotaie di promesse
fermati dall’efficienza
Quanti nasceranno
e quanti moriranno
mentre qualcuno ancora
tenterà di ubricare i propri sogni
soffocando le idee
nella tristezza appena drogata
Tanti saranno lasciati
a macerare ai margini
celando la puzza
con profumi moderni
Ci stordiremo
con notizie che non sanno di niente
e andremo tutti scalzi
liberi di andare
solo contro noi stessi…
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