PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2004
Mia, attraverso lo spazio

ieri sera sono arrivato tardi
e mi sono affacciato
per un 'attimo solo per vederti
e provare un'onda di malinconia
quella che travolge e che rattrista
vederti e non potere fermare il tempo
solo per quel poco necessario
per stare un pò con la mia vita anziché rincorrerla sempre.
Ti ho visto ho visto, ho visto che c’eri
allungare la mano per appoggiarla sulla tua spalla
farti voltare ed accorgerti di me
e sapere il tuo volto
rischiararsi e sorridere a me e per me,
poco c'era di più desiderabile ieri sera
e quel poco sarebbe stato a portata
ma purtroppo così non ha potuto essere,
non il tempo o la voglia la necessità,
ma la situazione, quelle persone che girano
attorno al nostro segreto, inconsapevoli forse.
Ma che malinconia di te ieri sera
e che voglia che tu mi parlassi
con le dita come sempre infilate in questa tastiera
che le sprofonda e le intinge le graffia e le accarezza
con le quali disegniamo mondi di emozioni solide come roccia
ed effimere come mappamondi di mondi di sapone.
Che voglia di stare con te ieri sera
di averti quel poco per me solo ed in esclusiva
un attimo di attimi, mia, attraverso lo spazio
e nel tempo fermi in sospensione tra lettere ed accenti
stelle ed asterischi virgole ed ondate di pulsioni e sensazioni.
Quando alludo a noi dicendoti che spero che ti basti
questo poco che riesco a porgerti
so che io non ho altro che farmelo bastare
centellinarlo con le labbra appoggiate
per non perderne una goccia e fare che duri
e che salvi e porti sano e salvo dall'altra parte del tragitto
che ogni giorno ci mette alla prova.
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troppe dediche a questo nome....c'è un'epidemia....

il 12/06/2004 alle 13:05

Non so a che nome ti riferisci, ma nessuna dedica è in eccesso e ben vengano le epidemie se si manifestano con versi e poesia.
Ciao
Sergio

il 14/06/2004 alle 08:34

Io non so se tutti siamo coinvolti emotivamente nella stessa maniera e della stessa persona, non credo, ma chissa...
I versi sono tristi perchè parlano di malinconia e di distanza e di impossibilità di concretizzare un desiderio un sogno che pure ha un modo così innucuo di realizzarsi, ma forse non sono riuscito a portare alla superfice questo che intendo..
Ciao
Sergio

il 14/06/2004 alle 08:40

Mia inteso come "appartenente a me"
senza che il tempo e nella particolare situazione che ha fatto scatutire questi versi, nemmeno lo spazio ha particolare valore.
Mi rendo conto che forse ho parlato di qualcosa che non è di facile comprensione ed esternazione, probabilmente avrei dovuto essere più esplicito , ma se si stringono troppo le ali di na farfalla si sciupano, meglio guardarne solo i colori o immaginarseli piuttosto che sciuparli per la necessità di toccarli...
Grazie Chiare per la tua lettura controluce, come sempre...
Sergio

il 14/06/2004 alle 08:45

Pensieri profondi e considerazioni condivisibili.

il 14/06/2004 alle 14:19

Questi versi che tu, Gai e tu Riccardo, siete andati a ridestare, sono stati scritti quasi dieci anni fa... un mucchio di tempo, ma i versi hanno la magia di non invecchiare e di pulsare di nuova vita o di riaprire ferite che il tempo non è riuscito ad assopire o a lenire....Grazie per avermici ricondotto, sergio

il 06/02/2015 alle 06:18

il virtuale delle memorie sensitive!

il 16/12/2016 alle 16:24

grazie de passaggio, Ivano

il 17/12/2016 alle 05:58