PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/06/2004
Viso di panna,
occhi di santificate acque,
gesta impacciate a cornice di candide risa.
Come non Amarti
quando il solo sguardo di potente impotenza
sbaraglia le vacue certezze di una vita.
Anormale? Perdona se sorrido,
ma Piccolo qual io son dinanzi a te,
non saprei misurarti.
Miracolo atteso e mai apprezzato
Lezione dell’attimo vero
Rosa eterna di rugiada freschezza,
culla dei venti di ingenue certezze,
antidoto di biechi pregiudizi.
Ancor oggi,
al curioso di lenta cadenza e insidiosi sorrisi
la tua età inquisisce,
Tu, dalla fronte rugata che per te non ha senso…
esplodi,
esplodi un sorriso
e mani sui fianchi qual tuo solito vestire,
rispondi Fiero……
…………….9 Mesi e 1 giorno!

C.M.
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non capisco bene di chi tu stia parlando...al'inizio pensavo un bambino....ma poi con le mani sui fianchi mi hai un po' portata fuori strada:-)
Ciao

il 12/06/2004 alle 12:50

Parlo a un figlio con handicap...con sindrome di Dawn; non ho messo riferimenti diretti se in due versi; parlargli direttamente citando l'Handicap sarebbe stato sminuire l'amore per una persona speciale. L'amore del padre lo rende ai suoi occhi più bello e normale di chiunque altro...ha la purezza e la bellezza eterna di un'infante...9 mesi e 1 giorno appunto.

Ciao

il 13/06/2004 alle 09:20