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Pubblicata il 11/06/2004
Dead man

Svanirà fulminato dagli spari
William Blake
io non avrò paura
dei lenti fotogrammi in bianco e nero
dei giri di chitarra soli e puri
del suo volto in dettaglio
iper-reale

scenderò nell’abisso giallo-arancio
di stagioni vibranti
fino al fondo
tra volatili piume, in mezzo a grumi
nelle spire di sangue dell’inizio….

svanirai, William Blake, col tuo pallore
di chitarre assolute dentro il nero
sventagliante con unghie
come frusta…

mio respiro d’infanzia – mio candore
io ti cerco, albicocca in pieno inverno
tu sei ramo di vetro
e tu sei filo
sei vapore tracciato – spezzi il cielo




Poesia ispirata a un film di Jarmush
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Visto e molto amato a partire da un Deep straordinario ed una colonna sonora irripetibile ... la tua poesia è splendida e la amo quanto amo quel film stupendo ....
Davvero complimenti sinceri per l'incisività e la dolcezza ...
Cristiana
P.S. La chiusa è bellissima

il 11/06/2004 alle 11:49

Vivi complimenti!
Vitale

il 22/06/2004 alle 23:45