I grani della sabbia scorrono
per la clessidra e si depositano
come un cumulo di neve
ammassata dal vento. Batto
sul vetro di finestra gelata
e vedo la loro curvatura
de melassa passa per il collo
e mi fa ricordare della nevicata,
quella che cade nel silenzio
tranquillo. I fiocchi si fermano
sui rami d’un albero in previsione
del finale d’un inverno armonioso.
Poco dopo, un uccello azzurro
si unisce sopra un tronco d’albero
cavo e canta un trillo gioioso.
Al momento che la sua piuma
cade nel ruscello scintillante alzo
gli occhi e sento il tintinnio
del campanello eroso mentre
entro all’orologiaio.