PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/06/2004
Non solo,
quando giri
nei meandri della testa
e vedi riflesso
l'incubo di me
Non solo.
Accanto a me fantasma
di vite passate
e piene d'avventura
ombra di quel che oggi
mi divora.
No, non solo.
Solo di solitudine
sei perso
quando mi spegni
e non c'è più verso
nè poesia nè voce
nè parole
Solo di te vestito
resti.

Solo.



*perchè non si spenga mai l'ardita fiamma
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come un fantasma...molto originale, piena di siognificati. Maurizio

il 07/06/2004 alle 12:08

Essere incubi di se stessi è davvero qualcosa di molto particolare ed è estremamente ardito trasporre il tutto in versi. In ogni caso mi sembra che tu ci riesca benissimo, risolvendo questa apparente contraddizione con il contrasto tra le due figure che " interpretano " la poesia. Un bacio a te e complimenti.
Michele

il 07/06/2004 alle 17:03

Grazie Michi. Intendevo dire che si rimane davvero soli solo quando si spegne volontariamente ogni forma di contatto con il resto del mondo..
Incubo di me stessa.. non so proprio come mi sia uscita!
Ciao e grazie
Irene

il 07/06/2004 alle 18:30

Grazie Kiki! cerco sempre di tradurre con parole che suonino bene quello che provo dentro.. anche quando io stessa non mi capisco..!!

Kiao!
Kri

il 07/06/2004 alle 18:31

... Grazie mauri. I nostri desideri sono sempre fantasmi.. dentro e fuori di noi..

Baci
I.

il 07/06/2004 alle 18:34

Quanta intensità.........BRAVA....ti ritrovo in splendida forma poetica.....
Bacio
Mary

il 07/06/2004 alle 19:43

Bellaaaaaaaaaa cavoli da quanto non ti sentivo!!
Non devi laciarmi così tanto sola!!

Un bacio e grazie!

I.

il 08/06/2004 alle 09:10