Perchè non ho capito
di quanto fosse strano
girovagare intorno
a delle stelle ignote.
Perchè non lo sapevo
che forse sarebbe arrivato
il sogno devastante
che avrebbe segnalato
in ottiche recise
la faccia del profeta
che avrebbe raccontato
di giorni in paradiso
passati a conteggiare
i vortici del tempo.
Il grande giorno
in cui avrebbe descritto
di forme irreali
in concettuali assiomi
di iperboli speciali
sarebbe poi servito
a trattenere il fiume
che ancora lentamente
trovava il suo momento
per definire il campo
dove le acque atroci
avrebbero segnato
il peso dei vincenti.
Perchè non ho capito
di quanto fosse strano
girovagare intorno
a paessaggi ignoti
abbandonati dalle
scie del tempo....