Alto e amaro,
dentro mi squilla
rossi incubi di morte,
e ancòra m'aleggia
velenosamente attorno:
l'oblio
è un sole nero
che falcia spietato
gli ultimi brevi,
sopravvissuti sorrisi;
nulla,
ecco ciò che resta,
ora, delle immagini sul muro,
solo secche forme d'ombra,
tristi scheletri senza cuore;
e nell'anima vuota
s'addormentano parole senza suono.