PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/06/2004
Presto è il mattino.
Fresco il rumore
di onde lievi
sulla spiaggia nera.
Orme, le mie, si
susseguono fino al
mio giaciglio.
Io, nudo, disteso
su questa barca
sola, morta come i
pesci sulla riva.
Io, stanco, *****
attento le ultime
stelle, saluto la
luna ed ammiro
il travaglio del
nuovo giorno.
Pescatori scappano
alla luce del sole e
si rincorrono lenti
sull’orizzonte. Lucine
affilate tirano via
il sipario buio
della notte.
Ed io ti penso,
sulle ultime note
di questa notte.
Volentieri sei in
me sogno d’amore.
Stranamente ora,
che gli amanti
ripongono la luna
e tutte le stelle
in cassetti mai aperti,
sei in me nenia
delicata, parole
dolci scritte
nel vento che
ora mi culla.
In questo sole, io
folle, folle del
tuo nome, Stefy,
vedi nuova luna
e nuove stelle.
In te trovo il
sonno, con te vivo
il nuovo giorno.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)