verso casa, stanotte,
ho visto il vento danzarmi tempeste
e accasciarsi sfinito,
per strada, in un angolo,
tra carcasse di stelle ubriache
e lattine di coca semivuote
verso casa, stanotte,
un uomo sulla settantina,
saranno state le 3 e qualcosa,
ha tolto la luna dal cielo
come si toglie
una bandiera sbiadita,
e conservandola sotto un cuscino
l'ha sostituita con un barattolo di nutella
verso casa, stanotte,
note imbizzarrite
si sono sostituite alle foglie
abbandonando per sempre il compositore
che ancora piange
nel caos più totale
disperato
verso casa, stanotte,
ho rivissuto tutta la mia vita
in pochi passi solitari
pieni di meraviglia,
in ruvide fragranze di brughiera,
indimenticabili,
nonostante tutto.