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Pubblicata il 04/06/2004
Io ti ho donato
la mia anima
ma tu mi hai
sacrificato
ai Dei dell’amore
come se fossi
un agnello.
Hai trafitto
la mia gola
sgozzandomi
e goccia
dopo goccia
il mio sangue
scorre fuori
dal mio corpo.
Il dissanguamento
è lento e atroce
e se respiro
profondamente
posso sentire
il suo odore
dolciastro.
L’amore
fugge veloce
dalla ferita
aperta
io non sono più io
l’amore muore
qui adesso
fra queste righe.
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e sia la volta buona....animamia!
disfati di quell'amore una volta per tutte
raccogli il sangue della tua ferita e bevilo
nel sacro Calice...
E fai crescere nel Tuo giardino quel fiore Pregiato.
Se vuoi ora puoi..qui, subito, adesso..senza tante balle.. ;-)

bella la tua poesia, molto....
un caro saluto
ac

il 04/06/2004 alle 12:00

Quando la ferita si rimarginerà tornerà a circolare amore nelle vene... non muore, non troppo a lungo... ;-)
E tra le prossime righe avremo gocce cristalline a purificare...
Un abbraccio,
Ema

il 04/06/2004 alle 12:09