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Utente eliminato
Pubblicata il 04/06/2004
Grida il vento agli alberi
sconvolge le fronde maestose
e il brivido del mondo intero
giunge alle mie ossa
Non piange
orchestra tutti i suoni
del creato
non rimpiange niente
fiero agita la sua bacchetta
È silenzioso il vento
il suo soffio
si muta in lunghi suoni
poi si agita
se non lo si lascia
parlare…
Ascolta ti dice
come è potente il mio camminare
come tuona la mia voce
fra le corde del creato
È fiero
solitario si aggira
prodigando brividi
dal suo grande mantello
È freddo il suo elmo
gelido specchio
dell’inverno
ma caldo è il suo cuore
pulsante di estate
mai trascorsa
Ha due mani
una per accerezzare
i tenui boccioli
della primavera
e con l’altra
agita le fronde
rincorre con lo sguardo
le ultime foglie ingiallite
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Molto bella e coinvolgente ... da ascoltare seduti in un un bosco ad occhi chiusi. Brava ladymusica!

il 04/06/2004 alle 09:28

versi che come una musuca ti rapiscono, complimenti, un caro saluto.

il 04/06/2004 alle 11:49

...e ritorna
del vento
il pulsare
in soffi
sull'anima
sul volto
il suo
cantare...

:-)) Luna

il 04/06/2004 alle 16:13