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Pubblicata il 04/06/2004
La musica di un quartetto d'archi
accompagna il mio ballo
saltello tra linee di gesso
e rosse pentole che ribolliscono
appendo allo stendino
le vipere per la coda
e ne bevo il sangue
tra neon pulsanti di blu
e luce filtrata del giorno
da mestoli forati con il trapano
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trovo questa poesia molto particolare
nella ricerca delle immagini
mi fa pensare ad un disegnatore di marciapiedi
che invece che madonne e affinità sacre
dipinge con lo spirito incazzato
dei ragazzi che comunicano coi murales
insomma, devo dire che m'è piaciuta
nella forma e nel contenuto
tutt'e due liberi

un bacio
Kat

il 04/06/2004 alle 09:33

Grazie kat!!!!!
che bel commento!
sono davvero felice che ti sia piaciuta, e soprattutto che ti sia piaciuta sia per la forma che per il contenuto!
ma sai che non ho mai provato a dipingere se non con le parole?
grazie per esserti soffermata sulle mie parole

Francesco

il 04/06/2004 alle 09:47

hey, ma guarda un po' chi c'è!!! mia cognata!!!!! :-D
credo che tu abbia ragione sull'utilizzo di quel termine... ne scriverò un'altra uguale cambiando quel termine! :-D
un bacio a te, grazie della tua visita e grazie delle 5 stelline
fracognato

il 04/06/2004 alle 12:00

mi piace molto la fantasia sguinzagliata arditamente nei versi..Bravo!! Luna

il 04/06/2004 alle 16:35

Luna!!!!!!
scusami per l'enorme ritardo!!!
perdonami!!!!!
grazie in ritardo del complimenti!!!

Francesco

il 07/06/2004 alle 12:15