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Pubblicata il 04/06/2004
E scusami, Memmo,
se ti ricordo.
Se parlo di te
fingendoti accanto
oppure sei uscito,
per prendere un caffè.
Sarà che non ricordo
l'ultima volta
che ti strinsi la mano
carpendo dal tuo volto
un sorriso, e m'illusi
su quel mondo
che t'aveva rapito lontano.
E se ancora adesso ti penso,
e come sempre mi dispero,
è per dirti mi manchi, Memmo,
come il sole di quegli anni
un pò bastardi,
ma ancor più bastardo
è stato il freddo futuro.
Accidenti a Te
che mi hai lasciato solo,
senza armi per difendermi.
Accidenti a Te
ed alla tua amicizia
che mi bastava
da non avere più altri amici,
e gli altri,
dagli anni che non ci sei,
nel tuo ricordo
mi hanno fregato.
Accidenti a te
che non so neppure dove sei,
se mi pensi, se mi vedi,
se di me hai pena
o se sorridi sui miei infiniti amori.
Accidenti a Te, Amico mio.

Marco

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..come non può vederti, l'amico tuo..lì dal posto che per sempre gli hai riservato?..è riparato e al sicuro..e accidenti!!..se ti vuole ancora bene!!...ti abbraccio con nel cuore gli stessi sentimenti per un grande amico mio!...la tua amica Luna pisana

il 04/06/2004 alle 16:03

Non è vero che non conosci l'amicizia. I grandi amori come quello, beata te, che tu vivi, nella loro straordinaria miscela c'è amore, affetto, amicizia, voglia di condividere. Si, un grande amore è anche il migliore amico, perchè ci puoi discutere, litigare, arrabbiarti anche, per poi coccolare. E questo è straordinario. Tra me e Memmo era, è, una grande amicizia, ma non ce l'avrei proprio visto, Memmo, con una gonnella addosso :-)
Questo tuo commento mi ha accarezzato il cuore.
Marco

il 05/06/2004 alle 10:47

Mi spiace che anche tu conosci il valore del rimpianto. Purtroppo lo conosco troppo bene, Memmo è un tassello collocato nel doloroso puzzle della mia memoria, accanto a 3 fratelli ed ai miei genitori che riposano in S.Ermete e che per me, almeno per me, sono ancora tutti vivi. Dei 3 fratelli uno, a Pisa, era conosciutissimo. Ancor oggi, a Pisa, chi parla di me m'identifica come il fratello di Ivano. E questo è un grande onore per me, perchè i dimenticti muoiono due volte, i ricordati non muoiono mai.
Un abbraccio. Marco

il 05/06/2004 alle 10:57