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Pubblicata il 03/06/2004
E i sogni, i sogni,
maledetti sogni
danzanti sul cuore,
se stringo la mano
non faccio vedere
il vuoto del palmo
la linea d'amore.
Pugni e pugnali
non è la mia notte,
neppure la luna
mi canta vicino,
un colpo di tosse
un'altra marlboro.
Sigarette puttane
poesie strappate,
avessi le carte
brucerei le regine
mi cresce la voglia
di attaccarmi al bere,
e a quel nessuno
che ti dorme accanto
non penso,
e ubriaco e balordo
m'addormento stanco.

Marco




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versi essenziali e spigolosi raschiano come la tosse da marlboro, e bruciano come un conato..
ti leggo con interesse.
Zordoz

il 03/06/2004 alle 09:14

Ho letto una Tua lirica, che dire? Un commento da uno scrittore della tua levatura, è un onore per me. Grazie.
Marco

il 03/06/2004 alle 11:45

Così feroce... per chi, come me, è salito sul ring prendendo a cazzotti la vita. Non ho mai vinto neppure un round, senza badare a chi mi suggerisce di smettere: non sarei io.
Grazie per le parole scritte nel commento, hai dato una carezza al mio cuore.
Marco

il 03/06/2004 alle 11:54

ed è un altro colpo
violento
in pieno petto
questo tuo
a chi ti legge
e leggendo
ricalpesta
riassapora
rinnvigorisce
il gusto amaro
di ciò che non c'è.

il 03/06/2004 alle 14:17

ed è un altro colpo
violento
in pieno petto
questo tuo
a chi ti legge
e leggendo
ricalpesta
riassapora
rinnvigorisce
il gusto amaro
di ciò che non c'è.

il 03/06/2004 alle 14:18

Quel gusto amaro che non va via neppure con il dentifricio, il gusto amaro di ciò che non c'è, di quel che è stato, di quel che poteva essere. E di questi nostri anni, compagni fedeli della memoria. Ma la memoria, lo sai, è una brutta compagnia, talmente brutta che non puoi neppure farci a botte.
Un abbraccio, grande e solare.
Marco

il 03/06/2004 alle 18:20

Che stai a dì??????????????
Marco!!!

il 04/06/2004 alle 08:38

Qualche volta sono stato tentato di spedirla al rogo, ma sono sicuro che le fiamme brucerebbero senza neppure arrossare la sua pelle. Allora avrei pensato di affogarla nell'Arno, ma non vorrei che Pisa restasse senza il suo fiume. Onde evitare, preferisco tenerla accanto. Anche perchè, senza, non riuscirei a vivere.
Marco

il 04/06/2004 alle 18:31