PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/06/2004
Nel caffè di notte
ci incontrammo.
I nostri sguardi
riconobbero il solipsismo comune.
Danzasti intorno al mio tavolo
e mi offristi una rosa
dal colore cangiante,
l'ultima del tuo giardino profumato.
Cantai per te sul bancone
polveroso ed antico
la melodia delle stagioni fuggite.
Nessuno ci riconobbe,
stranieri tra tante voci
prive di suoni.
Fuori dal bar ci salutammo.
Io con la rosa al cuore,
tu con il mio canto nell'anima.
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