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Pubblicata il 02/06/2004
Un'altra volta ancora
per le parole taciute,
per il coraggio che fu.
..............................
Sono stato guerriero
l'America stampata,
accecato di rabbia
giocavo all'amore
e di furti e menzogne
ho acceso l'insegna
al bar della vita.
Non guardate i miei occhi
e lasciatemi stare
ho spento l'insegna,
non voglio far male.
Non piango per oggi
io qui sono solo
e fuor dalla porta
nessuno che bussa,
ho spento la luce
riposto la spada
se il telefono squilla
è certo non prendo
non voglio tu ascolti
ho bisogno di Te.

Marco


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La vita è un bar
e nel bar passa la vita.

Mi piace tanto il finale:
"non voglio tu ascolti
ho bisogno di Te."

Con stima ed amicizia.

Alessandro.

il 02/06/2004 alle 22:40

...il fiato sospeso, come sospesi siamo noi in perenne equilibrio in questo filo invisibile che divide le nostre emozioni, e se qualche volta ci fermiamo a pensare rischiamo di cadere. Al Bar della Vita dove ognuno di noi ingurgita pochi buoni caffè contro terribili digestivi. E andiamo avanti sperando che il giorno a venire sia come lo speriamo.
Un abbraccione.
Marco

il 03/06/2004 alle 11:32

Forse colpisce perchè ci siamo tutti noi, noi che ci guardiamo negli occhi cercando di non vedere, se non quello che vogliamo vedere. Ci guardiamo negli occhi e non sappiamo neppure come ci chiamiamo, tra le illusioni, amori, speranze e bocciature. Tra un abbraccio ed un addio, al Bar della Vita.
Grazie.
Marco

il 03/06/2004 alle 11:41

Ciao Alessandro, grazie per il commento. Abbiamo tutti bisogno di qualcuno, per i nostri amori e per le nostre paure. Il difficile è trovare una persona vera, forse perchè non lo siamo neppure noi.
Marco

il 03/06/2004 alle 11:44