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Utente eliminato
Pubblicata il 28/05/2004
Segni
una benda nera
una ciurma
brandelli di carne alla cintura
grida sguaiate di paura

E povera me
prigioniera occasionale
d'una nave pirata
la tua
schiacciata...per nulla di personale

Più volte girasti la lama
del tuo coltello ignorante
nella mia piaga lontana
era sempre irraggiungibile
per te
questo mio dire sinistro
minaccia sporca d'inchiostro
unico ammutinamento
l'unico che conosco.

E nonostante tutto...
le mani a tapparmi la bocca
questa prigionia di vita contorta
nonostante il silenzio
il mare calmo dell'apparenza
Tu o Capitano
sei il solito cieco ed io...
la tua pallida Maldicenza.
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Un titolo veramente provocatorio che fa capireche si tratta di una poesia piena di metafore, per nulla occasionali ed ermetiche. Sembra che ti rivolgi a qualcuno. Ma alla fine dimostri due capacità:inventiva e linguaggio.

il 28/05/2004 alle 23:59