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flo
Pubblicata il 01/02/2002
SONETTO IN RICORDO DELL’OLOCAUSTO



Oggi a memoria triste d’olocausto
commemoriamo storie di quegli anni
perché non abbia più ritorno infausto
un’era che riporti ingenti danni.

Furono anni cupi e sempre amari
coi popoli sviliti da barbarie
privati dell’amor dei propri cari
da pratiche malvagie e sanguinarie;

si trovarono soli ed affamati
denudati, ridotti in ossa e pelle
affranti nel dolore e disperati
distrutti e nudi sotto fredde stelle.

Perché più non ritornino quei tempi
perché i giovani tutti siano attenti
a non tornar nel vortice del nulla

bandita sia la mano armata agli empi
alto teniamo il ben dei sentimenti,
muoia per sempre il male nella culla.

Flo "il Rimatore"
Poesia pubblicata sulla rivista
"Rime per la vita"

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Caro "rimatore"

come appellativo non è male, in effetti sei uno dei pochi che usa la rima facendolo con una certa disinvoltura ed eleganza...Per quanto riguarda la tua poesia non posso far altro che concordare con te in pieno; Tranne per il verso "bandita sia la mano agli empi"... "bandita sia la mano a tutti", io direi. Anche, e soprattutto, perchè in questo mondo non è una regola morale ed etica ad indicare la via della giustizia e del "male", ma i potenti della terra.

Ciao e complimenti
Antonio.

il 01/02/2002 alle 11:21

Flo, tu sei il principe della rima su Poetic, ma io posso giudicarla solo per la perfezione dei componimenti e per la narrazione ineccepibile.
La settimana prossima, dovrei avere più tempo la sera e quindi guardare attentamente il sito dell'accademia che mi hai mandato.
Io le poche cose scritte in rima, le ho fatte di getto, in 5 minuti senza nemmeno pensare, ma divertendomi un mondo. Ci riproverò e te l'invierò, in futuro, sai che tengo ai tuoi consigli, come ai consigli di tutti.
Ho iniziato da pochi mesi, da zero, lasciando fluire dal cuore i miei poveri versi, senza pretese di superare nessuno.
Ciao Flo, a presto
Luigi

il 01/02/2002 alle 23:04
flo

Sono contento di essere stato apprezzato anche per questa poesia.
Cerco di fare del mio meglio per scrivere versi sia in metrica esatta (cioè versi in sillabe che siano settenari, ottenari o edecasillabi e anche in rima). La poesia in tale forma ha una musicalità eccezzionale nonostante tutto quello che se ne dica.
Non disdegno però di scrivere anche poesia in versi liberi.
Grazie a tutti per i commenti positivi che non mancherò di ricambiare.
Floriano

il 02/02/2002 alle 10:20
flo

Ciao Luigi,
sono ben lieto di darti i miei consigli su eventuali tue poesie.
Comunque se ti leggi le lezioni di metrica del Prof. Macioce, vedrai che anche tu potrai fare delle belle cose.
Comunque nessuno è perfetto e anche quelli che scrivono in metrica da tanto tempo, spesso commettono errori e quando rileggiamo le poesie all'Accademia, fra tanti che ascoltano esce sempre fuore qualche cosa che non gira perfettamente e discutiamo fra di noi su come migliorarsi.
Ciao Floriano

il 02/02/2002 alle 10:24