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Pubblicata il 27/05/2004
Sorge il sole,
chiaror di colori dipingono l'aria.
In un pomeriggio di maggio
passeggio tra l'acqua e la sabbia
in attesa di incontrar Emera.
Cammino lentamente a piedi nudi
e gioco con le mie impronte
che lascio alle mie spalle
a mo' di disegno,
che diverte e non finisce mai.
Il vociare della gente
che si tiene a braccetto
su quella spiaggia
ancora non estiva,
dondola i miei lunghi pensieri.
Mi seggo
e il racconto della vita
è difronte a me,
nella scia dei miei minuscoli
passi impressi nella sabbia
che conto da lontano:
uno, due, tre, quattro,
cinque, sei, sette, otto,
nove....
il mare annoiato
della mia cantilena,
canta la sua dolce ninna nanna
e cosi mi addormento;
che pace, che tranquillita'!
Una goccia di rugiada
caduta sul mio volto
mi sveglia,
è la lagrima di amore di Eos.
E' la tanto attesa aurora,
eterna innamorata,
che vuol uno sguardo
tra i suoi colori,
il mio.
Che spettacolo,
e comprendi che è per tutti
il tempo dell'aurora.

1 maggio 2004
Artemide

(dedicata a Emera)
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