PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/05/2004
**uno scusante pensiero per massi**


Usando un po’ la fantasia
Mi perdo a giocare con la poesia
Dapprima con le rime mi voglio divertire
Solo pel gusto di starle a sentire
Cantare con le zanzare
Dolore senza rumore
Coscienza o amena indecenza
Ma questo gioco presto stanca
E quindi cambiamo o la poesia arranca
Mi dedico alle sillabe
Che mi danno rigidità
Legando la struttura
Imprigionandola
Senza piú tregua
La spengono
Il fiato
Muore
Ma
Rifuggo la fine di questa folle opera
Cercando parole con stile apparente
Volvendomi nell’aere che solerte mi raccoglie
In cirri polverosi dal tempo spazzati
“E mi sovvien l’eterno”
spingendo lo sguardo oltre lo sterminato mare
lá dove il sole si scioglie nell’abbraccio di sorella luna
confondo l’onere con l’onore
di vestire questa amletica coltre di pensieri
e ritorno sui miei passi
ascolto le parole e della musica i passi
guardingo ingoio ghirlande di sguardi
di ghiaccio vestiti per rigar la mia gola
che grida e langue grondante di sangue
ma un rombo rincuora il cuore ferito
che riprova a ricordare le ore trascorse
di fronte al Signore ardendo in una preghiera
tentenno tentando di toccare il tetto di questa
titanica stupidata che temo troverá pochi sostenitori
ma tanto questa tempesta di lettere è solo per te

sorrido
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