"... Il violino
aveva note
di foglie secche
e di crepuscolo,
chi lo suonava
portava un cappello nero
e camminava assorto
ad occhi chiusi.
La musica entrava nelle case,
qualcuno uscì in strada
per vedere
ma non trovò nessuno... "
Una poesia splendida, struggente, profondamente metaforica della nostra condizione umana. Un grande bacio a te dall'hidalgo
Miguel-hidalgo-de-la-luna.
dolcissima Veronika come non desiderare essre coccolata da te?..grazie beso
Tante cose succedono fuori e dentro di noi che non avranno mai risposte. Una poesiacolma di tristezza, ma con qualche spiraglio insperato e difficile da decodificare.
Un bacio
Cesarorso
è bella, mi piace.
Ha qualcosa di particolarmente attraente ed affascinante che ha rubato la mia lettura.
L'immagine del violino forse mi ha colpito di più.
Bella, complimenti LL
;-)
M'
haiaaaaaaaaaaaa..non parlarmi di tempo, che non sono ancora riuscita a leggerti!! mo' vado grazie e ciao..Luna
l'ombra
che camminava,
suonava
a tutte le porte
nessuno
gli apriva
e piano
s'allontanava...
Grazie mi Hidalgo..LUna
a volte è difficile tutto da decodificare..anche per la stessa anima..Grazie, Cesare..LUna