PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/05/2004
Sulle mie mani aperte
anche nel vuoto
qualcosa si legge chiaramente

il filo d’equilibrio della fortuna
il conato ondivago dell’amore

fotografo
il dettaglio di queste lacrime
e punto l’obiettivo
sulla panoramica della vita
che liberi la spirale di una rondine
o la picchiata del falco predatore
sfuocando
la cinghia alla gola
che rende i frammenti di tempo
così difficili da sopportare

dimmi zingara
se chi ho amato m’ama
se l’amo anch’io

per una monetina
parlami del futuro
e dell’intensità delle farfalle

non so che farmene
della margherita
che hai colto per me
non voglio sfogliarla
per vederla morire
ad ogni petalo

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...Sai cuna cosa Kattiva? ho trascorso gran parte degli anni della mia vita a domandarmi se ciò che mi lega a mio marito è amore, o........me lo sto ancora domandando....e credo che non troverò mai la risposta....so solo che siamo insieme da 40 anni.

il 26/05/2004 alle 09:12

Poesia molto bella Kat! Viene fuori un lato di te che rivela tutta la tua umanita' donna, piena di cicatrici portate con cura nel cuore...
Continuo a pensare che non sei poi cosi' cattiva...
Un abbraccio.

il 26/05/2004 alle 09:34

grazie

Kat

il 26/05/2004 alle 17:15

iva zanicchi
ti bacia

verbalizzare prego
questo bacio

Kat

il 26/05/2004 alle 17:17

grazie del gran bel commento
fa piacere
un bacio
Kat

il 26/05/2004 alle 17:18

Insolita nel contenuto ma assolutamente " a-la-Kat " per ciò che riguarda lo stile, è una poesia molto particolare, con questa interrogazione alla zingara che assume, forse, l'aspetto di una domanda ( " la " domanda universale ) nei confronti dell'infinito e che fa diventare questi splendidi versi d'amore, qualche cosa di metafisico... un bacio grande a te.
Michele

il 26/05/2004 alle 18:13

e dopo un commento così
come puo' bastare un solo bacio
o forse si
se ti arriva dalla linea della fortuna
mano manella
Kat

il 26/05/2004 alle 19:43