PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/05/2004
Ferro e sabbia....

non puoi ,
lo sai,
placare lo sguardo
di chi sa sopravvivere.

Sangue e vita
nelle vene di chi
resiste

Non mi puoi imprigionare in gabbie di nuvole rosa
la mia vita duole
come una nota che stride

pericolo incostante

la mia vita è un randagio errante
danno che non si ripara
ferita che non si rimargina.

Io sopravvivo
comunque.

Senti ogni dolore.
Guarda ogni cicatrice.
Ascolta ogni ricordo.

non potrai farci niente

Ferro e sangue
sabbia e vita...

non c'è altro in me

non c'è compassione
non c'è via di mezzo
e non vi è quiete....

solo una dolente,
straziata,
perfida nota d'amore

che si spande e ritorna
come onda.
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Apprezzata anche questa ... mi piace davvero il tuo modo forte di sentire ... l'espressione nel senso delle parole scende nell'introspezione pura del senso di ogni perchè ... come la scia che traccia la luna specchiandosi in quell'onda che rifrange in moto perpetuo ... un saluto
Cristiana

il 26/05/2004 alle 00:17

..battendo il legno sul ferro, si possono sentire rumori stonanti e rumori delicati ...commento, sicuramente poco appropriato per dire che la poesia mi è piaciuta tantitissimo.

il 26/05/2004 alle 10:03

Grazie...spero di aver trasmesso quello che avevo da dire.
A volte la poesia è l'unico modo che conosco, per dire e per vivere.
A.

il 26/05/2004 alle 22:25