È una tela di emozioni
che imprigiona la mia poesia
ma il vento pellegrino
la fa giungere al tuo cuore
E i tuoi occhi brillano
come in quell’ultima domenica d’ottobre
e parlano le tue labbra
d’armonia
Nel cielo del tuo cuore
s’innamorò il pianto silenzioso
e la solitudine sorrise
alla vita nascente
Tornano ancora i ricordi
a parlare di quell’incontro
e lo scrigno del lago
li conserva
in un profondo