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Pubblicata il 24/05/2004

Se segui il sole
attraversando la steppa degli incubi
ed i prati verdi dei vicini di casa
arrivi dritta dietro l’orizzonte.

Quello è il posto dove gli angeli
perdono le ali e cadono nel fango,
da là non si vedono stelle
e persino la luna
ha paura di farsi vedere
in giro da quelle parti.

Se salti i muri
e quelle scritte che ti dividono dagli altri,
se vai oltre il loro significato
appena un metro scarso fuori dal tempo
arrivi dietro l’orizzonte
il concetto più puro del nulla.

Quel luogo senza un dio
è dove va a morire l’arcobaleno,
si ferma il vento
e i fantasmi ballano intorno al falò freddo
d’un sole spento,
è il triangolo dove sparicono le ombre bianche
ibernate nello specchio del silenzio,
quel suono che nessuno riesce a sentire.

L'orizzonte è l'ultima frontiera della realtà,
la prima di un sogno senza risveglio.


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..concordo e faccio mia l'ultima frase... bella!

il 24/05/2004 alle 13:38

Grazie Daina,
veramente di cuore.

Un bacio.

Alessandro.

il 24/05/2004 alle 14:59


da qualche parte nella testa...
dietro l'orizzonte...
vedo i ponti della senna
e un arcobaleno che cammina
piano
su una strada
in salita.
da qualche parte della testa...

: )

chiara

il 24/05/2004 alle 18:24

Da qalche parte nella testa
...
trovi i souvenir dei tuoi viaggi
viaggi...o trip se preferisci.

Un bacio.

Alessandro.

il 24/05/2004 alle 21:35

Un miscuglio di metafore straordinarie, col pensiero che libera da affanni per trovarne altri misti a sogni che fuggono verso orizzonti che cambiano in continuazione perchè è l'infinità del surreale. Un pezzo con riflessioni di vita.
Un ciao e un five
Cesare

il 24/05/2004 alle 21:35

Grazie,
è un commento bellissimo!

Con affetto.

Alessandro.

il 24/05/2004 alle 22:12

Anche a me piacerebbe sapere chi sei...

Ti rispondo così:
Dimmi quante e quali sfumature
ha il colore d'un cuore che batte
nel petto di chi è innamorato
ma ancora non sa per chi soffrire
ogni giorno di più
fino ad accorgersi di vivere.

Un bacio.

Alessandro.

il 26/05/2004 alle 20:06