PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/05/2004

Una stanza senza il numero scritto sulla porta,
l’annunciatrice in tv che mastica il titolo di un film
ed un gatto fuori che miagola anche questo sabato.

L’estate d’inverno
ha il suono d’una pioggia in bianco e nero
per chi la guarda
zitto in silenzio da sotto un ombrello aperto
ascoltando l’urlo freddo
d’un vento che non torna indietro.

Il colore rosa dell’ennesima multa
sotto i tergicristalli della mia autostima,
ed una lettera profumata nella posta
con l’indirizzo sbagliato.

Fuori dal vetro d’una stanza d’albergo
quel che non si muove sembra diverso
sotto lo sguardo perso
d’una luna straniera nella propria città.

Mentre s’accendono i fari delle auto
e le stelle cominciano a cadere
Giulia tra baci e mani dice così presto no,
sul muretto i ragazzi girano un film
ed i cani segnano il territorio con l’urina
come fanno i preti con la dottrina.

Se chiudo gli occhi un attimo
sogno una pioggia acida
sotto un cielo a cristalli liquidi.

A volte mi domando se per gli altri
il giorno finisce alla stessa ora,
loro corrono sotto la pioggia senza bagnarsi
ed io ho una stupida fobia per portachiavi,
mi domando anche
quale diavolo d’angelo sono
se non volo mai.


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scrivi veramente bene, i tuoi versi sono sempre originali, ti stimo. Maurizio

il 22/05/2004 alle 21:40

Grazie,
veramente di cuore !!!

Con affetto.

Alessandro.

il 23/05/2004 alle 00:32