Non dormo ma sogno,
luci elettriche accese
d'infinite fantasie fluorescenti
che a me sembravano banali stelle
ma l'universo è così arioso
che sconfino in granelli di realtà
davanti ad una finestra aperta,
la luce irrompe sulla punta del pensiero
trascinandomi supino al suo capezzale
che altro non è che uno specchio
ma il vuoto s'è scordato di se stesso,
ritorno al turbine del suo fascinare
mentre i ricordi mi portano indietro
dove ogni risposta amara è vestita di nero.