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Pubblicata il 19/05/2004

"Anche se parlassi la lingua
degli angeli...

Se non avessi l'amore,
sarei un vuoto bronzo
risonante..." (dalla Lettera ai Corinthi)

Ninfee inchiodate a stagni,
con le scheggie d'ossa
del mio umano soffrire,
sono le visioni percepite
di sentieri a vette lontane,
dove si fa abbagliante
la luce di un'alba diversa,
che splende al piú cieco,
eppure è ombra al superbo,

Amore incontra amore
e piú amor conosce affine
s'incanta la visione pura
nella luce senza ombre.
Unica e solitaria è la Via,
nascosta nell'apparente
molteplice varietá
di riflessi della stessa identitá.

Il dolore è guida che affina,
ma sofferenza è assassina,
da capire la differenza,
per sciogliere le catene
e liberare le costrette ali
per trovare l'essere vero
che in noi, soltanto alberga.


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Davvero molto bella, mi e' piaciuta tantissimo.....complimenti a 5 stelle
Fra

il 19/05/2004 alle 12:52

Grazie del tuo gradito commento, lieto che ti sia piaciuta!
Ciao!
Axel

il 19/05/2004 alle 13:04