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Pubblicata il 19/05/2004



D'immense praterie
s'inonda il cielo
di quelle nubi che
non dan sorrisi
e taglia fuori ormai
la vista d'infinito

è mondo a rovescio
quel che ora vedo
dove camminar non so
legato a questo suolo,
solo mondi lontani
vedo in quelle cime
che incerte toccano
quelle coltri grigie

Poi una squarcio s'apre
e appare
dietro abbagliante luce

sembra un vulcano
che da troppo tace
ed ora esplode
in tutta la sua forza

E sul mio mondo
ora intensa piove
fascio di luce
che sa metter tepore
Lassù,
in quello strano mondo
tutto è bailame di colore
che irrora
come magma d'infinito

Mondi a confronto
stanno là,
davanti agli occhi,
resto a guardare
incantato
e non so
quale preferire.


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Un bacio al mio fratellone :-)

il 19/05/2004 alle 14:50

Una poesia dalla trama fantascientifica, anche se, a ben pensarci, il confronto tra i due mondi è qualcosa di reale e molto vicino a noi. Complimenti a te, un salutone e a risentirci la settimana prossima, visto che sarò via qualche giorno per motivi di lavoro.
Michele

il 19/05/2004 alle 17:07

Un bacio superricambiato

L.

il 21/05/2004 alle 00:24

...una mattina sul tardi mesi fa, guardando nuvole pesanti ed uno squarcio dove passava il sole....
Sai Michele, mi sembrava proprio un vulcano a rovescio.
Scrissi questo testo, rimasto mesi dimenticato.

Sono stato fuori anch'io qualche giorno.
Ci vediamo al ritorno.

L.

il 21/05/2004 alle 00:28