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Utente eliminato
Pubblicata il 18/05/2004
Il mare in tempesta.
Adesso ricordo ogni immagine, ogni
rumore, ogni più piccola percezione.

Macchie di grigio offuscavano i palpiti del
sole, mentre ombre deformi coprivano distese
d’azzurro. Lampi argentini scoppiavano in cielo
rischiarando tratti di nero, fili di fredda luce nell’
opaco. Mulinelli di venti contrari spezzavano il
morbido dondolio della marea. Increspature
sinuose divenivano lentamente onde di ruggente
bellezza. Sprazzi di spuma bianca s’arricciavano
nel disegno di mille fantasie arabesche. Scrosci
di una pioggia trasparente battevano i ritmi di
tamburi furenti. La scogliera tremava paurosa
nel crescere dello sciabordio. Ali di gabbiani si
perdevano in lontananza. Il furore d’acque bluastre
percuoteva l’insenatura. Un faro desolato proiettava
nel buio circostante fasci luminosi senza...

Non riesco più a ricordare. L’immagine
s’allontana, ed il suono tace.

Anche in me impazza una profonda tempesta, ed
io rimango sospeso tra i flutti di passioni opposte.

Lux
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