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Sfumate nuvole
di silenzi rappresi
colgono brividi
su cieli di canapa,
veleggiano senza guida
dimenticate firme
in gocce di ceralacca,
ancorate al sussulto
d'esistere sorpreso.

E' solo amore scoperto,
oppure un richiamo antico
di fugaci strali stellate,
a rubare fasci di nervi
per dipingere orchidee
su occhi di cristallo,
tatuando ombre rosse
di labbra socchiuse
su vertici d'anima.

Lame di carri falcati
roventi di voglie preziose
tagliano a zero offerte corolle
di margherite di seta,
tracciando sentieri
ghiacciati d'eterno,
fra le dimensioni nascoste
di nuovi universi congiunti
da affusolate dita da pianista.