Come un pupazzo dietro la vetrina,
guardi il Mondo e la sua vita.
Tutto sembra quasi perfetto,da quei punti coordinati;
ma quando,poi,si spostan di lato,
ecco che arriva il tuo pianto addolorato.
Vorresti essere sincero con gli altri e con te stesso
ma la vita non te lo permette,
ti mette ogni giorno, di più,alle strette
e dalla vetrina,della falsa perfezione,
oggi vengon giù,pioggia e timore.
Son passato dalla tua vetrina,
ma il pupazzo identità non c’era più
è fuggito via dal retro,
per dare il libero via,al suo triste segreto.