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Utente eliminato
Pubblicata il 18/05/2004
L’ombra copre lunghe infinite righe
di parole nude e ballerine
che incedono danzando ancheggianti
tutto è assente al momento
e invisibile l’idea fugge
i fantasmi vestiti da fanciulli
giocano come monelli
Tutto cambia ma sotto quest’ombra
nulla mi sembra diverso
cerco solo una tregua
nel campo della vita
Fruscia la forza
dalle mani cade
raccolgo le lacrime
sui miei pensieri
Quanta tenerezza
immaginano le parole
come seni prosperosi
nutrono le bianche pagine
Al mio fianco resta il Nulla
amico fedele del tempo mio
immenso il sospiro assetato
attende il silenzio
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Bella la poesia dedicata al Grande Pablo Neruda(i cento sonetti sono il mio compagno preferito)

il 18/05/2004 alle 10:16

Sempre dal suo Incipit si capisce quel che ha in cuore, il Poeta, come la giornata quando inizia l'innalzarsi o meno nel cielo del buon Sole....cercherò di seguirti, tempo permettendo, d'ora innanzi. Neruda, Lorca.....ed altri piacciono e sono di alimento all'anima pure a me, Pierguido

il 25/01/2007 alle 19:18