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Pubblicata il 17/05/2004
Ode di pace

Ho dentro la carne il terrore...
Sapete, il terrore di una violenza degli uomini.
Ho dentro le ossa il terrore...
Quello che non credete... le grida strazianti di un fratello.
Ho dentro l'anima un forte dolore...
Quello che non volete sapere...é il dolore per la pace violata.

Uomo del mio tempo chi sei?
Di quale tempio hai fatto la tua casa?
Di quale credo la ragione del martirio?
Di quale storia la tua crudeltà?

Ho dentro gli occhi visioni di inferno,
Apocalissi senza "Ave Maria".
Ho dento al cuore una speranza mai nata...
La speranza-o Dio!-la speranza senza pretese,
Di fronte a tanta follìa.

Uomini di fionde antiche,
Di spade insanguinate,
Di cannoni rombanti,
Di baionette trafiggenti,
Di fucili di precisione,
Di carri armati potenti,
Di bombe dall'alto dei cieli,
Che lingua parlate?
Che lingua sapete parlare?

Ho dentro nella memoria
Qualcuno che parlò
La lingua di un solo padre,
E non ne fece fuoco,
Ma saggio insegnamento.

Ho tutto dentro...anche quest'ode di pace,
Che grida per i secoli umani insanguinati,
Per i cuori senza paesaggi d'amore,
Per le lingue sguainate come brandi ferenti.
E che canta per un senso di umana pietà:
Uomo del mio tempo canto per tutti noi.












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