Urgenti volatili,
sono danze di mare
poggiate sugli scrigni
dei nostri dolci tepori,
ricorda l'inverno,
e le sue colline,
il moto celeste
del carro trainato;
tutto d'un fiato
appare un ventaglio
a spargere la cenere
lontana dagli occhi.
Due ferite più in là
un frutto maturo
abbandona l'albero
per recarsi a nuova vita.