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Utente eliminato
Pubblicata il 17/05/2004
Spersa come goccia di pioggia
fra gli spazi vuoti
che compongono
il mosaico della vita
mi adagio sulla memoria
ad ascoltare
le onde del mare
che ancor tessono
il proprio canto d'amore
dedicato all'infinito.

E mi arrendo
al loro eterno viaggio
al di là delle di noi stagioni
che fattesi sabbia
mi avvingono a sé
per poi fuggire via
rubate dal vento.

Mi faccio creta
tra le dita degli attimi...
Plasmano essi
l'anima a propria immagine
camuffata di sole
imbrattando le sue tele
di nebbia,
graffiando via
la scorza del passato.

Ti sto chiamando...
Rimane il tuo nome
immobile eco
rifugiato
entro gli abissi dei miei occhi.
Il mio grido
reciso dai sospiri
come spine di rosa
si fonde col silenzio...
col presente....
lasciandosi ormai
sconfiggere
dall'imbrunire.

Soffuso il tuo volto
dipinge luce
sui miei sguardi
quale alba
di un dolce miraggio
ma subito
morendo
come erba nel deserto
soffocata dalla sete.

No, non esistono più parole
capaci di giocare
coi miei istanti.
Si son fatte tenebre sui ricordi
strappati dalle mie mani
come fogli di carta
senza alcun valore.
E' ora che cali la notte...
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Bellissimi metafore di una poesia elegante e dolente, che dimostra come si possano fare granoi versi anche partendo da un concetto non originale come il paragone tra la notte e la fine... Molti molti complimenti
Umberto

il 17/05/2004 alle 08:46

sparsa come goccia tra gli spazi infiniti..
non esistono più parole
capaci di giocare ...
la mia notte sembra descritta in modo straordinario qui da te, io ci avevo provato, ma le parole non esistevano e ho desistito...
calerà la notte e non sarà tenebre ma magia.. i fogli avranno nuovo valore..e il nome che chiami sarà il respiro.
Ciao lucediluna, bellissima questa tua..x tanta bellezza un piccolo five
F.

il 17/05/2004 alle 08:59

Tesorina mia......molto bella questa tua ultima creatura di parole.....ci leggo tutto cio' di cui parliamo spesso...ci leggo te in tutta la tua dolcissima sconfinata tristezzavelata....
Un bacio
tvb
Mary*

il 17/05/2004 alle 15:04

forse è troppo triste mia dolcissima amica..ma senz'altro è splendida..LUna

il 17/05/2004 alle 17:48

sempre molto musicali e raffinati i tuoi versi; questi in particolare affrontano una tematica se vogliamo un po' triste, ma lo fanno senza indulgere in lacrimosità o pietismi: il finale, poi, è splendido! Con i miei complimenti, un bacio a te.
Michele

il 17/05/2004 alle 18:10