PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2002
Dopo avere ostentato un bell'inchino
il tempo ancora ci trascina a bordo
e scuote l'esser nostro con la forza.

Viene e va sui sentieri del ricordo
offrendo un sogno ardito e birichino;
tempo che tutto a poco a poco smorza.

Ci modella una scorza,
rattoppando alla bell'e meglio il cielo.
Un viaggio ...che si arriva in ritardo,
perchè dura lo scoppio d'un petardo.
Tempo che fa da velo
ai primi fumi caldi del disgelo,
pendolo dell'astio e dell'amore,
oscilla solitario
per i miseri e gli uomini d'onore.
Bastardo, accattivante e temerario,
che rinchiudiamo stretto in un lunario.
Tempo reo, fracassone, testimone
di miraggi dipinti
alle pareti di questa prigione,
che frena la marea dei nostri istinti,
ma non ci avrà convinti...
Tempo, che agli anni non è mai uguale,
che a stupire non rinuncia mai
il nostro immaginario ideale.
Tempo mio finirai,
allorché rammendare non vorrai
per me quel cielo dalle stelle ignote
(immenso dono d'ultima emozione),
ma tu tra magiche, danzanti note,
mi sopravviverai, tempo sornione.

pubblicata su una antologia
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Grazie, anche se devo dire che della poesia, che è una di quelle che preferisco, l'inizio è la cosa che mi piace di meno!
Terry

il 30/01/2002 alle 23:01
flo

Gentile Terry,
dal tuo account ho scelto e letto questa poesia (ma ti assicuro che leggerò subito anche le altre e poi tutte quelle che pubblicherai) perchè tu sei una delle poche persone che scrivono delle vere poesie, che si leggono volentieri fra tante cose scritte così tanto per scrivere.
Questa poesia è veramente bella, degna non solo di essere pubblicata su una antologia, ma anche di entrare in classificadi qualche premio.
E' formata da endecasillabi (quasi tutti perfetti con accento metrico sulla sesta sillaba) e settenari (forme metriche che si sposano molto bene). Qualche piccola imperfezione c'è, ma sono sotigliezze. Comunque complimenti.
Per quanto riguarda l'apprendimento della metrica ti fornisco l'indirizzo internet dell'Accademia Vittorio Alfieri di Firenze che io frequento e dove mi hanno insegnato le forme perfette della metrica comprese le composizioni ancora più virtuore come sonetti o rondò. A giorni ne pubblicherò alcuni dei tanti che ho scritto e ti invito a leggerli (via via li puoi reperire anche dal mio account).
l'indizzo del sito è: www.alfiere.dadacasa.supereva.it
C'è una sezione dedicata alla metrica del Prof. Mario Macioce, bravissimo dove puoi scaricare e/o stampare le prime 9 lezioni (ma ce ne saranno altre perchè il corso sta proseguendo).
Puoi trarne molti benefici. Tu hai buona vena poetica, perciò coltivala perchè meriti il giusto riconoscimento e puoi vincere anche dei premi di poesia, come è riuscito a me.
Queste sono le vere poesie che fa piacere leggere!
Grazie d'averti conosciuto. Se abitavi a Firenze avresti potuto frequentare anche tu l'Accademia!
Ti saluto Floriano.

il 15/02/2002 alle 09:20

Acciderbolicchio che commentone!
Mi colpisci in un punto debole, con tanti complimenti alimenti la mia presunzione!
Scherzi a parte, devo confessarti che questa è (tra le mie poesie) quella che preferisco, perchè mi è costata duro lavoro, è partita da poche parole e accostamenti, poi è stata curata, sillabata, smussata, invertita, ritoccata, ricontata, ecc, ecc. Ma alla fine, dopo MESI, sono stata QUASI completamente soddisfatta, cosa che non mi accade praticamente mai. E' stata poi letta in pubblico in occasione di una rassegna di poesia con notevole successo. (Io faccio la lettrice semi-semiprofessionista). Purtroppo ho sempre moltissimi impegni che mi impediscono di dedicare alla poesia il tempo che meriterebbe (Sono attrice dialettale, sto frequentando l'università e lavorando a tempo pieno!), ma tutti i miei interessi trovano nell'arco dell'anno alcuni periodi più dedicati.
Andrò senz'altro a vedere il sito che mi hai suggerito, poi ti dirò.
Ora che ci siamo conosciuti ti seguirò con più attenzione e sicuro interesse.
Ti offro inoltre (e vorrei da te), se concordi, opinioni sincere nel bene e nel male sui nostri rispettivi testi, quando ci leggeremo.
Che te ne pare? Ti ringrazio ancora di cuore, iniziavo a pensare che "Sornione il tempo" piacesse solo a me......
Ciao e a presto
Terry

il 15/02/2002 alle 17:24
flo

Un salutone Terry,
sono perfettamente d'accordo: le opinioni debbono essere sincere, altrimenti a che cosa serve commentarsi e raffrontarsi se non per migliorare?
Ma su questa non potevo dire nulla di male visto che non c'è (salvo ripeto qualche piccola imperfezione in un verso o due nella metrica, ma si tratta solo di perfezionismo.)
Certo, lo so che ti è costato un duro lavoro (di cuci e rammendo) ma anch'io quando scrivo in metrica ci devo tornar sopra più di una volta, anzi così facendo riesco a trovare soluzioni che lì per lì non trovo.
Comunque se vuoi un altro consiglio, puoi trovare un valido aiuto nell'informatica.
Se hai window 98 o una versione successiva nel programma di videoscrittura word (io quando scrivo poesie, scrivo in word e non sul pezzettino di carta) dal menù strumenti - scegliendo lingua- puoi accedere al programma Thesaurus dove ci sono i sinonimi e i contrari dei termini. In pratica se ti serve un sinonimo di tre sillabe al posto di una parola di due o viceversa e non ti viene in mente, puoi selezionare la parola che desideri cambiare e andare a vedere con quale altra sostituirla. Non so se già lo sapevi, comunque te l'ho detto.
Per quanto riguarda le parole in rima puoi aiutarti con un rimario che è una specie di vocabolario (le grandi librerie lo hanno) dove i termini sono elencati in ordine di desinenza anzichè di parola iniziale. A me aiuta molto.
E la metrica unita alla rima dà una musicalità ineguagliabile! La prossima che pubblicherò sarà un sonetto, dimmi se ti piacerà. E ti prometto che al prossimo commento sarò più breve.
Floriano

il 16/02/2002 alle 15:58