PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/05/2004
Stanotte s'accende d'incanti
la luna, sfumando gli ombrosi declivi
che solo mi fanno nel mondo, tra tanti
rumori di festa, passate le frasche e gli olivi.

Non sento per me questa luna
stanotte, ché in essa v'è come un intento
di splendere sopra l'amore, la vita
che languida svolge di tutti gli amanti.
Per altri creata, straniera per me
solitario, adorna d'amore e di stelle
frementi, s'accomoda agli occhi
sognanti, ai miei non già più.

E' specchio stanotte la luna
d'amore, per tutti e per me solo un quadro
vietato per sempre alla vista, e d'una
bellezza proibita: l'ammiro ed un po' ne son ladro.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)