PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/01/2002


Amavi gli oleandri dei giardini,
e quanti ne ho rubati per donarteli.
Li mettevi in bottiglie da conserva,
seguivi il crescere delle radici
nell’acqua che cambiavi ogni mattina.
A me sembrava che tu misurassi
in quel modo anche il corso dell’amore,
il suo sviluppo, il suo lento attecchire.

Gli abitanti di quelle ville ancora
parleranno di me, si chiederanno
che fine avrà fatto, di punto in bianco,
il misterioso ladro di oleandri.
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In effetti è lei ad essere sparita. Il ladro di oleandri non ha avuto più motivo di rubare i fiori nei giardini. È semplicemente passato ad altre occupazioni per conquistare il cuore di altre donne, che prediligevano oggetti diversi: gioielli, poesie, mazzi di rose...
Ciao. Andrea.

il 31/01/2002 alle 20:09

Ester, la bellezza della letteratura, ma anche delle canzoni, sta nel fatto che ognuno può leggervi ciò che vuole, anche in base allo stato d'animo del momento. Leggo sempre con piacere i tuoi commenti. Grazie ancora, e ciao! Andrea.

il 02/02/2002 alle 17:10